Punters House

National Hunt season 2023/2024, Road to Cheltenham

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view post Posted on 26/3/2024, 15:07

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Dopo il forfait di oggi, sono 58 i rimasti nel Grand National ad Aintree.

Nessuna defezione illustre fra i 17 forfait, erano tutti cavalli che avrebbero contato poco o nulla. Forse l'unico significativo a chiamarsi fuori è MOONBEG GENIUS, ma piu' che altro per il nome che porta, sulla forma (sua e del trainer) non avrebbe avuto chances.

Ora l'interesse verte soprattutto su chi riuscira' ad entrare nella griglia, dovrebbe farcela PANDA BOY che si ritrova al numero 35 (primo degli esclusi), se lo meriterebbe assolutamente KITTY'S LIGHT dopo aver vinto ad Ayr e Sandown, cosi' come la femmina di Cromwell MALINA GIRL col 39, una che farebbe anche 10 chilometri. Ultimo nome illustre a sperare sarebbe DESERTMORE HOUSE, ma ha gia' il tabellino numero 41, difficile pensare ad altre sette rinunce fra quelli certi di correre.

Certo, ci fosse stato il solito numero di 40 partenti, questi problemi non si sarebbero posti.

Tremenda la sbilanciatura Irlanda/Regno Unito.

Fra i 34 che attualmente avrebbero diritto a correre, ecco i britannici rimasti:

NASSALAM che sta a 40/1 e conta solo se ci dovesse essere un improbabile alluvione

CORACH RAMBLER, che per fortuna di tutti è ..CORACH RAMBLER

ELDORADO ALLEN, ormai sulla via della pensione

LATENIGHTPASS che a 11 anni sta provando tutte le esperienze

MAC TOTTIE che la distanza del National la fara' in ...due puntate

GALIA DES LITEAUX tanto gli Skelton ci provano.


Sei cavalli su 34. Pero' almeno hanno il favorito (ma è scozzese, non inglese...).
 
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view post Posted on 2/4/2024, 17:41

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Con il meteo balordo di questo inizio 2024 dobbiamo fare i conti.

Dopo Cheltenham, anche le condizioni per il meeting di Aintree saranno - come minimo - sul soft, ma col rischio che possano essere ben peggiori (e speriamo che non si vada verso il rischio di ispezioni o menate varie).

A dieci giorni dal Grand National, Racing Post pubblica quest'articolo che va a ricordare quattro edizioni disputate in una situazione di "war of attrition".

https://www.racingpost.com/news/britain/th...y-aWEjo0z3yuBK/

Va doverosamente rilevato che un conto sono le edizioni del 1998 e 2001 e quelle del 2016 e 2018 (io presente nel fango) dopo le grandi modifiche introdotte.
 
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view post Posted on 11/4/2024, 16:32
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Foto da RP

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Grey Dawning, Il etait temps, Ahoy Senor, Mouse Morris che fuma, Its on the line, Annamix, il team Henderson e Sir Gino
 
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view post Posted on 11/4/2024, 19:21
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Aintree Grand National meeting day 1

Giornata regolare la prima di Liverpool, dove la pioggia caduta a secchi nei giorni precedenti ha lasciato posto a un bel sole, anche se il terreno è rimasto molto pesante.

Si comincia, guarda un po', nel segno di Willie Mullins, a cui bastava non insistere su quel disastro di Facile Vega ma schierare IL ETAIT TEMPS, terzo di Arkle allungato di distanza e montato sempre confident da Paul Townend, per avere ragione dei soliti due inglesi del Turners quasi inseparabili, Grey Dawining e Ginny’s Destiny, che anche stavolta arrivavano vicini per le piazze d’onore. Il divario che c’è tra i novices chaser delle due isole sta tutto in questa corsa, imbarazzante.

E poi… c’era da vedere SIR GINO e tutto il tourbillon Henderson. Il cavallo ha vinto, sbagliando due salti e prendendo molte frustate ma ha vinto, regolando la femmina Kargese che ha avuto stagione molto impegnativa. Un “brodino” per lo stable di Nicky, vittoria alla fine netta ma senza l’impressione devastante che aveva lasciato il 4 anni nella preparazione del Festival, e la yard non sembra ancora fuori dal tunnel. Il resto del campo è roba da handicap con asterisco sul Nicholls che mi sembra palesemente un futuro chaser che sta solo ingannando il tempo in siepi. Da segnalare il ritiro nel pre gara di Nurburgrinbg imposto dal veterninario in pista e assolutamente contestato dal team del cavallo che lo reputa sanissimo.

Nel Bowl GERRI COLOMBE doveva essere ed è stato. Non senza sudare, per piegare nel finale la resistenza di Ahoy Senor che dopo una stagione disastrosa si è ritrovato sulla “sua pista”, costringendo il Robcour agli straordinari. Gruppo 1 in cascina comunque per Gordon Elliott, uno che puntava a questo meeting anche in tempi non sospetti, poi in questa corsa alfieri di Willie per fortuna non ce ne erano... Bene anche il novice Corbetts Cross che pareva quasi poter vincere 2 out pur senza saltare bene come suo solito, ma è rimasto un po’ li alla fine, cavallo che mi sembra disegnato per il National ma che a sentire il team farà la preparazione per la Gold Cup. Qui male Hendo con Shiskin, ma il cavallo è così, imprevedibile, e a 10 anni non può certo cambiare, però sembra deciso che si andrà a Punchestown con lui. Quasi malinconico all’ennesimo flop Bravemansgame, senza più nulla da dire due out; un paio di anni fa qualcuno lo paragonava a Kauto e Denman...no, direi che non ci siamo.

Il clou del giorno, l’Aintree Hurdle, è stata anche la corsa più emozionante. Con il favorito giocatissimo IMPAIRE ET PASSE che prendeva il comando dopo l’ultima siepe e sembrava dominare, ma dopo varie deviazioni finiva allo steccato in difficoltà consentendo il recupero a Bob Olinger e all’”odiato” Langer Dan, con i tre cavalli che finivano in un fazzoletto dopo ondeggiamenti vari. Intervento d’autorità infinito e result stands, la mia impressione è che Bob, danneggiato due volte, meritasse la vittoria che gli è sfuggita solo per colpa del “wrestiling” finale. Ma Henry de Bromhead, signore come pochi, ha detto che la decisione degli stewards va accettata… molti dovrebbero imparare da lui. Per il vincitore è stata probabilmente l’ultima corsa in siepi della carriera, dall’anno prossimo si va più in alto, però il vizio di scartare andrà un po’ limato.

Le tre corse finali vedevano un altro favorito al palo nell’unica corsa sulla pista National, il solito Derek O’Connor che è un uomo in mezzo ai bambini portava stavolta al palo ITS ON THE LINE con una maestria che hanno in pochissimi, professionisti compresi. Secondo ancora Benny’s King a 13 anni, davanti a un Annamix che forse poteva ottenere qualcosa di più ma si è ritrovato in mezzo a due cavalli scossi senza sapere bene cosa fare nel momento decisivo.
Poi lo “sgancio” di Paul Nicholls, si c’è anche lui, con SANS BRUIT nell'hcap, una Bryony Frost perfetta in testa dopo stagione sciagurata sull’ex francese tenuto nell’ombra tutto l’anno e che seminava i due irish Saint Roi e Path D’Oroux.

Solo per la cronaca, la bumper andava a DIVA LUNA, soddisfazione in un periodo difficile per Ben Pauling, dopo che i proprietari della Megsons hanno deciso di levargli tutti i cavalli.

Domani corse sulla carta più difficili da leggere con la pioggia che dopo la tregua è tornata a cadere.
 
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view post Posted on 12/4/2024, 19:34
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Aintree Grand National meeting day 2

Oggi non è stata a mio parere una giornata di corse all’altezza della precedente e il commento sarà di conseguenza.

Due cavalli morti in pista (GIOVINCO e KINTARA), due corse farsa (le ultime due) e un’atmosfera generale più che altro di attesa per il big day di domani.

Ma può essere solo una mia impressione, magari c’è chi si è divertito tantissimo.

Grande protagonista di giornata JP McManus. La giubba verde oro ha trionfato in tre gruppi 1, la novice di apertura con INOTHEWAYURTHINKIN, cavallo che pareva “normale” e invece ha vinto ai due big festival, e con la giubba che faceva anche il secondo con Iroko, poi la siepi per novice gemella del Supreme, dove l’arrivo è stato quello di Cheltenham in contumacia Slade Steel, con MYSTICAL POWER a battere Firefox e il resto del campo a lunghezze, e infine il ritorno alla vittoria di JONBON nel Melling Chase, anche qui con tre pulled su sette partenti ma comunque un arrivo lottato contro Conflated, che aveva rinunciato a correre il National per questa.

Il quarto gruppo 1, il Sefton, l’ha vinto DANCING CITY davanti a un ancora sfortunato The Jukebox Man, secondo come al Prestbury a causa di un’andatura folle fatta assieme al povero Kintara per una corsa su questa distanza.

La più bella del giorno è stata il Topham, il che ci fa ben sperare per il big event. Pareva tutto fatto per James du Berlais, che stava per vincere con un peso con cui pochissimi sono riusciti, ma veniva rimontato clamorosamente da ARIZONA CARDINAL, un cavallo che un anno fa esatto arrivava terzo in un handicap classe 4 di Southwell ma questa stagione è risorto come nemmeno Lazzaro.

L’altro hcap incerto sulle siepi era griffato Skelton con la femmina KATEIRA, che l’anno scorso era stata seconda in gr.1 nel meeting, preparata alla perfezione nello stile di un team che a me non riesce a stare simpatico ma che il lavoro lo sa fare benissimo.

L’ultima per i conditional era una corsa terribile… a cominciare dalla partenza stile “palio di Siena” per finire con l’arrivo in cui la spuntava l’ultimo del campo EL JEFE , uno specialista di Sedgefield alla tredicesima corsa stagionale, complimenti al piccolo team per cui la vittoria vale la stagione.

Speriamo domani in una giornata più coinvolgente.
 
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view post Posted on 12/4/2024, 20:50

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Sicuramente si deve essere divertito Jp McManus (visto comunque un po' affaticato anche nelle interviste ), certamente Mark Walsh che appare persona molto piacevole e seria e ....ma si' anche Nicky Henderson e Nico de Boinville perche' la vittoria di JONBON vuol dire molto.

E poi certamente tutte le donne che contribuiscono a rendere il Ladies day di Aintree un evento che non ha eguali,credo un tutto il mondo.

Non si puo' descrivere, nemmeno le foto rendono completamente l'atmosfera

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Edited by High Chaparral - 12/4/2024, 21:59
 
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view post Posted on 13/4/2024, 20:04
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Aintree Grand National meeting day 3

Anzitutto una correzione che faccio molto volentieri a quanto scritto sulla giornata di ieri: il cavallo KYNTARA non è morto ma è stato portato in clinica e dovrebbe salvarsi. Speriamo di rivederlo anche in pista!

National day con terreno decisamente più scorrevole rispetto ai giorni precedenti.

Per la terza volta in cinque anni nel Grand National ha vinto un favorito, è lo stesso numero che era stato raggiunto nei precedenti vent’anni. Chiara conferma che con le nuove fences e la qualità più elevata dei cavalli, con soggetti di classe che possono essere "rischiati", la corsa tende a essere molto più regolare.
Oltretutto i partenti erano 34 per la prima volta, anzi 32, visto che due sono stati ritirati in mattinata e qui non ci sono riserve.

Gli “unseated rider” sono stati solo 4 di cui uno per una sfortunata carambola (fatemi fare una digressione personale: io sono riuscito a giocarne due di questi 4 tra cui il Paperino), nessun cavallo caduto, avevo letto di paragoni con l’edizione vinta da Red Marauder, no, non è stato proprio nemmeno lo stesso sport.

Tutto questo non toglie nulla alla vittoria di I AM MAXIMUS. L’8 anni si conferma essere un saltatore non perfetto, ha “sporcato” un paio di volte l'azione, forse con le vecchie fences sarebbe finito per terra, ma la prestazione è stata comunque da stropicciarsi gli occhi. Montato alla perfezione da Paul Townend che ha gattonato all’interno per poi lanciarlo all’interno nel run in, il cavallo ha risposto come se fosse appena partito e con l’impressione che avrebbe potuto farsi ancora tranquillamente un giro.

Irish Grand National nel 2023 e Aintree quest’anno mettendoci un Drimore di mezzo, i soldi spesi da JP McManus per acquistarlo il Marzo scorso da Michael Grech (purtroppo nel frattempo deceduto) sono tra i meglio impiegati dal milionario irlandese. Difficile pensare a un bis il prossimo anno, l’OR già alto schizzerà in cielo, ma è nelle mani giuste per avere una programmazione adeguata.

Eh si, perché Willie Mullins zitto zitto si porta davanti a Skelton e Nicholls per il titolo trainer e ci sono ancora Ayr e Sandown… sarebbe la certificazione di una superiorità evidente e l'ennesimo schiaffo rifilato agli inglesi.

Parliamo degli altri. Secondo, terzo e quarto arrivato sommano 32 anni in tre: Delta Work, Minella Indo e Galvin, cavalli di cui conosciamo tutto, coraggiosi a giocarsela e a cui non si può rimproverare nulla. I primi due pagavano 28/1 e il Bartlett 40/1… e qui viene spontaneo chiedersi cosa sarebbe accaduto se si fosse disputato il cross a Cheltenham (ormai uno dei trials più significativi), in cui l’arzillo trio era partente in massa.
Lo ripeto: tre piazzati di National che vengono dal cross, a dirlo nel 2000 saresti stato rinchiuso in una stanza con dei materassi alle pareti, ma i tempi cambiano.

Oscar della sfortuna per Corach Rambler, che ha disarcionato Derek Fox dopo la prima fence, quando si era già messo in posizione di comando. Poco da dire se non...capita, successe lo stesso a Delta Work l’anno passato.
E scarognato pure il gamble Mr Incredibile, con Hayes buttato a terra da Mahler Mission dopo che l’anno scorso gli era scivolata la sella in piano. Lo aspettiamo il prossimo anno per vedere cosa gli succederà.

Il migliore degli inglesi è stato Kitty’s Light, quinto al traguardo, cavallo più “tradizionale” da National, in altri anni avrebbe avuto un pesone invece è entrato di straforo ma ha corso dignitosamente.

Delusioni: sicuramente Vaniller, mai in corsa, Noble Yeats, che però ha avuto una stagione troppo rocambolesca per contare con quel peso (il National lo devi preparare a modo) e la giocatissima femmina Limerick Lace, che ha chiuso addirittura co-fav, ma che a 7 anni era di fronte a compito durissimo...potrà sicuramente riprovarci.

Altre corse, in breve.

Impressione top del giorno sicuramente per la femmina BRIGHTERDAYSAHEAD, che ha scherzato i castroni nel Mersey, riscattando l’inattesa sconfitta del Festival. Cavalla dal radioso futuro che però, a differenza di Apple’s Jade con cui ho letto paragoni, credo vedremo sulle fences già da fine anno (ma è una mia sensazione, non ho letto ancora nulla). Velo pietoso sui reduci dal Gallagher, mamma mia che pochezza (Ballyburn a parte ovviamente)!

Lacrime di gioia invece per Olly Murphy al suo primo gruppo 1, il Liverpool hurdle grazie a STRONG LEADER, che ha intelligentemente bypassato Cheltenham, pista su cui non performa, per venire qui dove già l’anno scorso aveva corso alla grande. Monta perfetta di Bowen al largo e finale in lotta vittoriosa contro il coraggioso Buddy One. Se poi manca il gatto Teahupoo e da battere ci sono i soliti vecchiacci (ma Champ e Dashel non possono andare a farsi la briscola con Paisley? Perchè insistere?) e Flooring Porter che al Prestbury aveva lasciato l’anima finendo ondeggiante, chiaro che arrivano al palo i tre cavalli di 7 anni.

FOUND A FIFTY vinceva il Maghull in lotta fino all’ultimo cm contro Master Chewy, confermando che l’Arkle non è stato poi così male (e che Gaelic Warrior va abbastanza forte..)

Nell'hcap di apertura Dan Skelton ci mostrava un classico come la vecchia Kansas City Move: la second string GWANNIE MAY BOY, ignorato a 10/1, veniva gamblato a dieci minuti dal via e si isolava dopo che per tutta la mattina avevano giocato l’altra di scuderia West Balboa. Chi se non i fratelloni potevano rinverdire questa tradizione?

Nello steeple per fondisti made all di CRUZ CONTROL, cavallo cresciuto in modo esponenziale in stagione, bella vittoria per TOm Lacey e Stan SHeppard.

La bumper infine era un doppio di Fergal O’Brien con il meno atteso HORACES PEARL che batteva Tripoli Flyer su cui Brennan non è stato certo impeccabile. Due buoni soggetti per un trainer molto bravo, fa sempre piacere, però qui non c’erano irish e almeno metà del campo lo vedremo a fare novices tra Bangor e Warwick...

Aspettando i commenti di RP, arrivederci Aintree, quando finisce questo meeting è proprio primavera.

Edited by High Chaparral - 13/4/2024, 22:31
 
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view post Posted on 15/4/2024, 07:46

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"...There is only one Grand National. For me, there is only one race in the world..." Jp Mc Manus

"...Gold Cups are Gold Cups and Grade 1s are hard to win, but Grand Nationals are a bit different...". Paul Townend.

Si', è vero, sono parole che magri avrebbe detto chiunque, ma proprio perche' le hanno dette loro, che hanno vinto tutto, danno ulteriore rilevanza a quello che rappresenta il nuovo corso del Grand National di Aintree.

Cioe' una corsa splendida all'interno di un meeting straordinario, perfetto con i suoi tre giorni che sono quelli "giusti".

E per quanto riguarda la "big race" devo fare ammenda: quando lo scorso anno vennero rese note le ennesime nuove e radicali modifiche alla corsa, ero stato molto critico.

Sbagliavo.

Avevano ragione loro nel ridurre il campo dei partenti (che poi si sono ridotti a 32), nell'abolire le riserve e soprattutto nel modificare l'approccio iniziale al salto della prima fence.

Perche' la corsa l'avete vista tutti, è stata assolutamente magnifica, non ricordo di aver assistito ad un Grand National cosi' "bello" nel puro senso di quel termine.

Nonostante fosse iniziato cosi' male con la sfortuna di CORACH RAMBLER.

E invece poi tutto è filato per il meglio (considerazione che ovviamente va aldila' dei biglietti vincenti in tasca).

Perche' ricorderemo a lungo il commento del cronista e il colpo d'occhio impareggiabile di quella fotografia che immortala il gran numero di concorrenti ancora tutti in lotta per la vittoria dopo la curva finale.

Mai vista una cosa del genere, a quel punto nei "vecchi" Grand National ne rimanevano massimo cinque o sei in grado di lottare la corsa con gli altri cavalli o fermati o sparpagliati per la pista.

E i numeri parlano chiaro. Nessun cavallo è caduto lungo il percorso. Abbiamo avuto quattro "unseated rider" (fra i quali appunto lo sfortunato CORACH RAMBLER), che è evento differente dalla caduta, e sette fermati. Tutti comunque sani e salvi.

Gli altri 21 sono giunti regolarmente al traguardo, quasi tutti in grado di essere competitivi sino alla fine.

Una cosa letteralmente impensabile e clamorosa in un Grand National.

Quindi chapeau a chi ha voluto questi cambiamenti per la corsa piu' del mondo, magari non piu' "unica" (ma comunque dai "unica" lo è ancora per tanti altri motivi), certamente non piu' una lotteria.

Da scommettitore dico che è un bene e il punter deve "abbordare" la corsa in modo differente rispetto al passato, non piu' uno sparo nel buio, tanto è una riffa, nossignori qui ora ci sono cavalli buoni, la corsa presenta meno difficolta' e di solito i cavalli buoni ...vincono.

Il trionfo di I AM MAXIMUS lo certifica.

In sede di pronostico avevo cercato di trasmettere tutti quei tantissimi "sussurri" che qui ad Aintree davano il team Mullins e Mc Manus molto "bullish" su una loro vittoria.

Le evidenze erano ...evidenti. I AM MAXIMUS è un vincitore di Irish Grand National, poi due volte valletto di un certo GALOPIN DES CHAMPS, ma soprattutto devastante nella prova di preparazione dove aveva scherzato VANILLER (il secondo del Grand National 2023) rifilandogli 14 lunghezze rendendogli 12 libbre che sabato erano solamente otto, quindi praticamente sbattendolo fuori corsa. Dai, ribadiamolo chiaramente, I AM MAXIMUS non poteva perdere, salvo incertezze sui salti, una volta saltato via CORACH RAMBLER.

Come giustamente ha fatto notare High Chaparral in un vecchio National I AM AMXIMUS sarebbe caduto (due o tre errori li ha commessi), nel nuovo National avete visto cosa ha fatto. Quello scatto cosi' imperioso dopo sette chilometri, ecco anche questa è una cosa nuova.

Del resto - e lo scommettitore deve recepire questi degnali - oltre alla fiducia Mullisn/McManus , Gordon Elliott non faceva mistero che DELTA WORK fosse ampiamente il migliore dei suoi e che Jack Kennedy non aveva avuto esitazione nel scegliere chi montare. DELTA WORK è stato un po' il "forgotten horse" della corsa, mai dimenticare la classe di uno che aveva saputo battere TIGER ROLL.

Ed ecco servita l'accoppiata che se uno fosse stato lungimirante aggiungi MINELLA INDO che è un vincitore di Cheltenham Gold Cup e salta fuori pur la trio da 6.000 sterline. Nonostante una Rachael Blackmore un po' corrucciata (la scandalosa mancata vittoria a tavolino di BOB OLINGER l'ha fatta arrabbiare di brutto) che non vince una corsa da 40 giorni.

Chiaramente il rammarico piu' grande è quello di CORACH RAMBLER; ma parliamoci chiaro, va bene il tifo, va bene il biglietto in tasca, ma a guardare l'arrivo (linea di VANILLER docet) mai avrebbe potuto battere questo I AM MAXIMUS.

Mi corre l'obbligo segnalare che il suo jockey Derek Fox non era sereno. All'insellaggio e poi anche al tondino era stato "importunato" da alcune persone, tanto da reagire stizzito e mandarli platealmente a quel paese. Probabilmente il nervosismo che aveva addosso è stata la causa di quanto accaduto in pista.

Meeting da incubo per Lucinda Russell, che pure aveva inziato con il sorriso per l'AHOY SENOR ritrovato di giovedi', ma poi venerdi' la tragedia di GIOVINCO e sabato tutto il lavoro di un anno svanito in un secondo.

E ora. a tre settimane dalla fine della stagione, mettiamoci in poltrona e ...sgranocchiamo i popcorn per divertici nella sfida a tre per il titolo di Chanpion Trainer Uk.

Grazie ad I AM MAXIMUS, WIllie Mullins è balzato al comando e precede di circa 54.000 sterline su Dan Skelton e 150.000 su Paul Nicholls.

La lotta è apertissima.

I due trainer inglesi possono confidare su Cheltenham in settimana, orfano di WIllie Mullins, ma sabato ad Ayr sicuramente il trainer irlandese sara' presente. Ed infatti uno dei suoi è gia' balzato favorito dello Scottish National.

E poi l'ultimo giorno a Sandown. Ho una vaga sensazione che magari EL FABIOLO invece di correre a Punchestowan potremmo trovrlo in viaggio verso il Regno Unito...
 
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view post Posted on 28/4/2024, 06:27
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Cala il sipario sulla stagione UK del National Hunt.

70 anni dopo il successo del leggendario Vincent O’Brien, Willie Mullins diventa il primo trainer a conquistare il titolo in entrambe le Isole.

Del suo dominio abbiamo parlato a lungo, ieri c'è stato solo il timbro definitivo.

Come tutti i "cannibali", in senso sportivo, non gli è bastato vincere ma nell’ultima giornata di Sandown ha voluto stravincere. Anche se El Fabiolo ha di nuovo commesso degli errori non riuscendo a impensierire un rinato JONBON, Willie ha siglato prima la locale Gold Cup (uno dei soli tre hcap vinti in stagione… ma si chiamano Grand National, Scottish National e questo…) con MINELLA COCOONER piazzando anche Nick Rockett al terzo posto e poi si è goduto IMPAIRE ET PASSE in un successo molto più semplice di quello di Aintree.

Quindi stagione con il National, la Gold Cup, il Champion Hurdle, 8/8 nei gr.1 al Dublin Racing Festival in attesa di Punchestown dove la musica non cambierà… viviamo nella Mullins era e visti i novices a disposizione credo che la stessa non finirà tanto presto.

Applausi dagli “sconfitti”, Skelton che ci ha provato fino all’ultimo, Paul Nicholls che era riuscito qualche anno fa a negare a Mullins la vittoria proprio nell’ultima giornata e un Nicky Henderson che con due vittorie di gruppo conclude col sorriso una stagione disgraziata per quanto accaduto al Festival.

Mullins cI riproverà l’anno prossimo?
Beh, con un altro Festival da dominatore è quasi scontato che in classifica a fine Marzo sarà ancora molto in alto e quindi perchè no?
 
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view post Posted on 29/4/2024, 06:30

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Una notizia che mai avremmo voluto leggere.

SHISHLIN non c'è piu, si è fratturato il posteriore e l'hanno trovato cosi' nel suo box ieri sera.

Doveva partire stamattina per Punchestown dove venerdi' avrebbe disputato la Gold Cup (e per la cronaca gli avevo affidato un ventino a 10/1 in antepost...).

SI chiude cosi' nel peggiore e piu' tragico dei modi un anno molto difficile per Nicky Henderson, cui rimangono JONBON ( che un amico, appassionato di galoppo in piano, e grande esteta ieri - osservandolo in tv da Sandown - l'ha definito "...uno dei cavalli piu' belli che abbia mai visto...") e SIR GINO per guardare al futuro.

Addio campione vero
 
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view post Posted on 2/5/2024, 05:15
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Il primo giorno è andato e si chiude con questa scena:
Dormiamo in una casa con camere in mezzo al campo da golf del curragh tra pecore e ..pecore che dormono sui bordi della strada buia arriviamo al cancello automatico della casa e abbiamo il codice
"Vai Roby digita 7698 e premi enter" il mio fido navigatore scende e con sicurezza digita 7698 e ...suona il citofono
Appare il tipo che ci spiega che ha aperto lui (e per fortuna erano le 22.30) "tarello! enter è un tasto qui sotto i numeri!, lo vedi?"
Si vede che Roberto si è adattato al clima campagnolo della giornata la tecnologgggia gli è avulsa!
A parte gli scherzi è andato tutto bene siamo arrivati a Punchestown in tempo per vedere la prima fuori dai cancelli e poi siamo entrati Roberto ha il pass io ho ..Roberto ;) e l'ho seguito con disinvoltura.
Posto molto bello tenuto bene c'è tutto in una atmosfera molto familiare, IMG_20240501_145556-17146231321779

magnifico il tondino si attraversa la sala con il tote i bar e ladbroke e si arriva alla pista. Visuale magnifica si vede benissimo e con il binocolo si seguono i cavalli ovunque tranne nel tratto in discesa dopo la curva seguente il palo, l'ultimo miglio si vede perfettamente anche a occhio nudo con un binocolo è perfetto.
io a vedere le signore di 70 anni che giocano divento matto, cioè mia mamma io non me la vedo tirare fuori le 5 sterline e fare la giocata qui è normale.
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Tanta gente ( siamo sui 20mila o poco meno credo) ma spazio ovunque
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C'è anche qui come a Cheltenham il guinness Village e un piccolo tendone con negozi e degli espositori (molto più piccolo che al presbury) attorno al tondino tanti baracchini per bere e mangiare.
Le corse le avete viste io cito solo la retta magnifica della Gold Cup, mi sono emozionato senza ticket, non ho giocato 1 euro sulla corsa ma vedere Fastorslow respingere uno stanco Galopin che a mio avviso in curva sembrava cotto ma poi viene ancora di dentro perché è un campione è veramente tantissima roba. Ho applaudito per 200 metri,che corsa!
Io per il ticket vincente sul campo ho dovuto aspettare l'ultima corsa con il brivido della inchiesta per incassare il deca messo sulla mare del piccolo e festeggiante team mccannIMG_20240501_184543
Questi abbracciavano tutti avevano già festeggiato e incassato l'assegno della vincita per questa cavalla acquistata per 4000€ che stasera passerà alle aste per la gioia del proprietario che incasserà una bella cifra : e come facevano a toglierla.
Bello tutto pure la jockette miss o'connor ( molto bella ma no picture Sorry)
Concludiamo la serata al pub a kildare e mangiamo una zuppa di porri e patate deliziosa seguita per me da uno stufato veramente buono per Roby da un classico fish and chipsIMG-20240501-WA0032

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Ok dal telefono ho fatto pure troppo adesso studio le corse, idea del giorno jonjo nel handicap sulle 3 miglia

Edited by duntulm - 2/5/2024, 09:42
 
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